Ora che abbiamo visto un pò di esempi di sistemi di trading, facciamo un piccolo riepilogo dei risultati ottenuti sul pair EUR/USD e cerchiamo di trarre alcune considerazioni.
1) Incrocio prezzo-media mobile
Risultato: 160 con un profitto pari al 77,77% del conto.
2) Incrocio 2 medie mobili
Risultato: 45-135 con un profitto pari al 89,19% del conto.
3) Swing trading (incrocio prezzo-media mobile con media mobile a lungo periodo per definire il trend).
Risultato: 45-90, con 67,50% di profitto.
4) Oscillatore Williams%
Risultato: -75 (ipervenduto), -30 (ipercomprato), periodo 30,
con un profitto pari al 111,21% del conto.
5) MACD.
Risultato: MACD (8,35,6) con un profitto pari solo all' 36,71% del conto.
6) Supertrend.
Risultato: 1,4 per il moltiplicatore e 15 per il periodo con un profitto pari al 80,24% del conto.
7) 1 canale di donchian classico (entry e exit all'apertura della giornata successiva).
Risultato: 85 con un profitto pari al 62,60% del conto.
8) 1 canale di donchian a breakout di prezzo.
Risultato: 70 con un profitto pari al 73,09% del conto.
9) Doppio canale di donchian classico.
Risultato: 100-45 con un profitto pari al 52,74% del conto.
10) Doppio canale di donchian a breakout di prezzo.
Risultato: 100-45 con un profitto pari al 68,70% del conto.
11) 1 canale di donchian + supertrend classico.
Risultato: canale 90, X: 3,5, Y: 8 con il 58,29% di profitto.
12) 1 canale di donchian + supertrend a breakout di prezzo.
Risultato: canale 85, X: 3,5, Y: 8 con il 59,88% di profitto.
13) 1 canale di donchian + supertrend a breakout, multiposizione senza breakeven ne limitazioni di posizioni.
Risultato: canale 75, X:3.5, Y:8 con il 168,31% di profitto.
14) 1 canale di donchian + supertrend a breakout, multiposizione con breakeven e senza limitazioni di posizioni.
Risultato: canale 80, X:3.5, Y:8 con l' 87,38% di profitto.
15) 1 canale di donchian + supertrend a breakout, multiposizione con limitazione a 4 trades senza la condizione di break even dei trades precedenti.
Risultato: canale 75, X:3, Y:30 con il 143,32% di profitto.
16) 1 canale di donchian + supertrend a breakout, multiposizione con limitazione a 4 trades con la condizione di break even dei trades precedenti.
Risultato: canale 80, X:3,5, Y:8 con il 87,37% di profitto.
17) 1 canale di donchian + supertrend a breakout, piramidazione a 4 livelli (4 trades) senza breakeven.
Risultato: canale 75, X:3, Y:30 con il 102,53% di profitto.
18) 1 canale di donchian + supertrend a breakout, piramidazione a 4 livelli (4 trades) con breakeven.
Risultato: canale 80, X:3,5, Y:8 con il 78,54% di profitto.
Vediamo che in media, i sistemi semplici ed elementari (medie mobili e supertrend) con solo 2 condizioni di acquisto e vendita guadagnano di più.
E' ovvio, meno condizioni, meno restrizioni e più entrate in anticipo sui trends si avranno.
Più condizioni e discriminanti si impostano e più i sistemi entreranno in ritardo poichè dovranno soddisfare tutti i criteri.
Il rovescio della medaglia è che, con sistemi più semplici si hanno anche più falsi segnali ed in fasi di trading range ciò può portare a svariate perdite e più lunghi drawdowns.
Il backtest dell'oscillatore Williams% da i migliori risultati, ma è anche molto più pericoloso da attuare. Questo perchè, per come è impostato il sistema, è molto dura sotto un punto di vista mentale da seguire in realtime.
Andrebbe infatti supportato da ulteriori condizioni come le divergenze di prezzo e momentum e/o patterns di inversione, in quanto, questo sistema è più utile per individuare i parametri dominanti dell'oscillatore.
Lo stesso dicasi per il sistema MACD. E' il sistema che da il risultato più basso, ma ciò non significa che per altri mercati si comporti nello stesso modo, e comunque nasterebbe cambiare i parametri variabili per vedere dei risultati migliori.
I sistemi basati sui canali di donchian, danno un migliore risultato su un solo canale (anche in questo caso con sole due condizioni per entrate ed uscite), risultato comunque sempre minore rispetto alle medie mobili, poichè più fluide (i canali di donchian sono supporti e resistenze orizzontali, mentre le medie mobili sono curvilinee e seguono meglio il prezzo, ANCHE SE IN RITARDO).
Il doppio canale in questo caso è inferiore, ma ha anche 4 condizioni ed è quindi un sistema più discriminante e più sicuro in quanto determina trends di lungo periodo sul quale agire.
Notiamo inoltre, che agire a breakout di supporti e resistenze offre migliori performances che acquistare e vendere all'apertura della sessione successiva.
Il sistema migliore risulta essere il n°13, 1 canale di Donchian con supertrend come stop loss e multiposizione senza nessun tipo di limitazione di posizioni e senza condizione di breakeven.
Il risultato è ovvio in quanto sfrutta i trends e compravende più posizioni successive quando i criteri sono soddisfatti.
Un modo più prudente è quello di attendere che il trade successivo sia a breakeven, cioè a pareggio, ed una ulteriore prudenza è quella di impostare una multiposizione a piramide.
Sta al trader decidere su quale sistema orientarsi, e per determinarlo non basta guardare le performance bensì tutti i risultati del reports.
Vi consiglio di fare questi tests su più crosses e commodities e salvare i reports.
In questo modo capirete quali sono i vantaggi ed i svantaggi di ogni sistema.
Spendete quindi un weekend per fare i backtest su una decina di crosses, e/o indici e/o commodities.
Capirete quindi, quale money management dovrete attuare.
Consiglio inoltre di provare con la % di rischio sul capitale dove è presente lo stop loss, cioè nei sistemi col canale di Donchian.
Per l'ottimizzazione dei parametri delle variabili, dobbiamo considerare alcuni aspetti importanti:
1) Inserire i parametri delle variabili con logica.
Quando inserite i parametri delle variabili dovete fare attenzione ad usare una certa logica.
Facciamo un esempio: 1 canale di donchian + stop loss supertrend.
Se state inserendo i parametri del canale di donchian ed inserite per esempio i parametri da 1 a 30 passo 1 ed il risultato è 3 mentre il supertrend vi da parametri per il quale la linea è molto distante dal prezzo, significa che il sistema non funziona secondo i giusti criteri per il quale è stato concepito.
In questo caso quando il supporto viene perforato, il supertrend è ancora nella direzione precedente e quindi bisogna aspettare che si posizioni nella direzione opposta prima che il sistema apra un trade.
La logica sottostante questo sistema è quello di identificare un periodo del canale di donchian di lungo termine e non di breve periodo.
Inserite quindi parametri che vanno da minimo 30 a 200 passo 5 per esempio.
1) Variabili oscillatori con parametri di default.
Lo stesso principio vale per gli oscillatori.
Per i sistemi basati su oscillatori od altri indicatori con parametri di default è sempre meglio non discostarsi troppo da tali parametri.
Per esempio, se facciamo girare un sistema con l'RSI, come abbiamo visto con il sistema n° 3 della pagina precedente (con il Williams%) e definiamo le variabili delle due bande con i seguenti parametri:
IPERCOMPRATO: da 50 a 100,
IPERVENDUTO: da 50 a 0,
potremmo avere che le bande di ipercomprato ed ipervenduto siano proprio i valori minimi che abbiamo messo, cioè entrambi a 50.
Questo perchè il sistema troverebbe molte più occasioni di trading e quindi più possibilità di guadagno.
Significa che per ogni scostamento minimo del valore dell'RSI farebbe scattare un trade.
Ciò non avrebbe assolutamente senso se vogliamo trovare le fasce estreme del mercato.
E' quindi opportuno settare delle variabili logiche, per esempio:
IPERCOMPRATO: da 65 a 0 passo 1,
IPERVENDUTO: da 35 a 100 passo 1.
Per il periodo è logico settare un range tra 10 e 30 a passo 2.
2) Restringere il campo delle variabili.
Fate se necessario più backtest, prima su larga scala e successivamente, se volete, potete restringere il range delle variabili attorno ai valori identificati.
Ma ricordatevi che più andate nello specifico (con passi troppo stretti) più i valori potrebbero non andar bene per alcuni brokers.
Meno ottimizzate e più i valori rimangono larghi e quindi meno soggetti alle differenze di prezzo tra i dati di prorealtime e quelli dei vari brokers, poiché i prezzi forniti sono sempre diversi, soprattutto nei timeframes più bassi.
3) Adattare le variabili in base al vostro sistema.
Riallanciadoci ai punti precedenti, se avete per esempio un sistema di incrocio di medie mobili, una a breve ed una a lungo termine, dovreste scegliere con cura il range dei parametri delle medie mobili in base a quello che considerate essere il periodo breve e quello lungo.
Per esempio: una media a breve termine può essere definita da parametri compresi tra 5 e 30 e quella lunga tra 30 e 100 anche se i valori più vantaggiosi risultano essere ben più lunghi, ad esempio 70 e 250.
Parametri più bassi possono dare meno guadagno, ma anche una più ridotta % di perdita media per trade.
Questo dipende sempre dalla vostra operatività e da ciò che considerate a breve ed a lungo periodo, perchè è sempre tutto relativo.
Attenzione inoltre ai risultati dei periodi dei parametri.
Per esempio, se inserite le seguenti variabili:
ema breve: 10-50 passo 5,
ema lunga: 30-200 passo 10,
può capitare che i risultati migliori siano per esempio:
ema breve: 50,
ema lunga: 30,
cioè il contrario di quello che volete e che sarebbe logico per il vostro sistema.
Ciò accade quando lo strumento è per lo più in trading range e da maggiori profitti di quando è in trend.
Impostate quindi sempre la condizione già vista negli esempi:
LUNGA>(BREVE*1,5)
Lo stesso quando utilizzate due canali di donchian.
4) Analizzate le statistiche.
I backtest sono fondamentali per le analisi di risultati e statistiche dei vari sistemi.
Se per i backtest utilizzate lotti fissi invece che la % di rischio definita, prendete nota delle perdite e dei guadagni medi per trade, oltre che della maggior vincita e soprattutto della maggior perdita.
Fate quindi molto attenzione alla finestra dei risultati e delle statistiche.
Potete utilizzare questi dati per fissare stop loss e traget profit per i vari mercati.
5) Aggiornate i parametri periodicamente.
In base al timeframe su cui fate i backtest, periodicamente dovreste aggiornare i dati, poichè i mercati sono sempre in costante cambiamento.
Può darsi che uno strumento finanziario nell'ultimo anno rimanga in fase di trading range, e quindi non dia risultati apprezzabili, mentre per gli anni precedenti ha performato molto.
Osservate bene la curva dei guadagani e delle perdite.
Più il timeframe è breve, più dati vengono analizzati e più tempo il sistema impiega ad analizzarli. Se utilizzate un grafico orario come base, dovreste analizzare dati relativi almeno degli ultimi 2 anni ed aggiornare i backtest ogni 2 mesi.
Se utilizzate i dati di fine giornata, consiglio di backtestare almeno sugli utlimi 15 anni ed aggiornare i parametri ogni 6 mesi.
I backtest sono assolutamente necessari per definire i parametri ideali degli indicatori di riferimento utilizzati nei nostri trading system nei vari mercati e cioè:
INDICATORI PRINCIPALI.
Medie mobili, oscillatori, supporti e resistenze (canali di donchian) dominanti per citare i più importanti.
Una volta individuati questi parametri potete sfruttarli per le vostre strategie, anche se discrezionali e non automatiche.
Per esempio se individuate due medie mobili dominanti potete utilizzarle per definire i trend di quel particolare mercato e per individuare aree di rintracciamento da utilizzare per il swing trading.
A questo riguardo ho ideato il sistema swing trading che è una via di mezzo tra l'incrocio prezzo-media mobile e tra due medie mobili.
OSCILLATORI.
Lo stesso vale per gli oscillatori, individuate le più probabili aree di inversione.
STOP LOSS E TRAILING PROFIT.
Quali sono i livelli di stop loss e di trailing profit ideali?
Utilizzando il supertrend od altri indicatori lineari simili basati sulla volatilità di periodo oppure semplicemente mediante le funzioni stop loss e trailing profit di probacktest si possono individuare questi parametri, inserendo delle variabili nelle funzioni stop, trailing e target.
UTILIZZO DI PIU' INDICATORI NEL TRADING DISCREZIONALE.
Una volta che avete identificato i parametri dominanti dei vari indicatori che utilizzate per il trading, potete utilizzarli insieme nel vostro trading discrezionale.
Per esempio, utilizzare 2 medie mobili per definire i trend ed il supertrend come sistema di entrata ed uscita dal mercato.
Quando la media mobile breve è superiore a quella lunga significa che siamo in presenza di un uptrend e potete entrare long mediante il supertrend, mentre quando quella breve è inferiore a quella lunga significa che è presente un downtrend ed entrare short.
ANALISI DEI MERCATI.
Studiare il mercato: dedicando un po' di tempo per analizzare i più importanti mercati di forex, commodities e indici è possibile definire i parametri e le statistiche di successo dei vari sistemi testati.
Quindi tradare momentaneamente solo quelli più profittevoli.
Pensate a Ed Seykota che impiegò sei mesi per testare 50 variazioni (ottimizzazioni manuali!!!) di quattro semplici sistemi utilizzando circa dieci anni di dati raccolti su 8 commodities!
All'epoca non c'erano software per il trading automatico ed i computers erano agli albori, siamo negli anni '70.
Oggi, la stessa operazione la potete fare in mezza giornata!!
Pensate a quanto siamo avvantaggiati oggi!
MERCATO AZIONARIO.
Inoltre testare gli indicatori sugli indici borsistici, su settori o gruppi industriali può essere utile per definire i parametri degli indicatori da testare sui titoli azionari di un determinato gruppo o settore, ricercati tramite proscreener.
Ricordatevi che gli indici borsistici riflettono il movimento dei più importanti titoli di un paese e che questi titoli rispecchiano a loro volta il movimento di quelli più piccoli, sono cioè "trainanti".
In pratica, più o meno i 2/3 dei titoli di un paese riflettono il movimento (a lungo termine) degli indici di riferimento.
Come potete vedere dai risultati dei vari backtest, è assolutamente possibile costruire un semplicissimo sistema di trading profittevole nel lungo periodo, basta saperlo usare con cognizione di causa e con costanza.
Inoltre, possiamo chiaramente capire che è il money management incorporato nella strategia di trading la vera discriminante del sistema stesso:
Vanno infatti attenzionate in modo particolare le statistiche dei risultati inerenti il sistema, ossia:
- Guadagno totale.
- % di guadagno in rapporto al conto di trading.
- Numero di posizioni.
- % di trades vincenti.
- Guadagno medio per posizione.
Inoltre nel rapporto dettagliato possiamo vedere:
- Guadagno totale.
- Perdita totale.
- Guadagni/perdite (profit factory).
- Miglior guadagno.
- Media trades vincenti.
- Perdita del peggior trade.
- Media trades perdenti.
- Max drawdown.
- Max runup.
Con questi dati possiamo capire a fondo le potenzialità del sistema che abbiamo testato.
Soprattutto il massimo drawdown è un risultato da prendere in considerazione particolarmente.
Ci dice infatti a quanto ammonta la striscia negativa più alta e quindi quanto dovremmo sopportare mediamente sia a livello economico che psicologico.
Scrivi commento