STRUMENTI OPERATIVI - PARTE 2

ORDINI E DIMENSIONAMENTO DELLA POSIZIONE


10 - PREZZO BID, PREZZO ASK E TIPOLOGIE DI ORDINE

 

Per impostare un trade e fare un corretto dimensionamento della posizione, ci servono 2 dati:

Il prezzo di entrata (entry) ed il prezzo di stop loss.

 

Il prezzo di entrata può essere quello corrente (ordine a mercato) oppure un prezzo superiore od inferiore al prezzo corrente (ordine condizionato o pendente).

 

Quando il prezzo di compravendita è il prezzo corrente, apriamo una posizione in acquisto al prezzo ASK o di vendita al prezzo BID, direttamente al prezzo di quotazione corrente e quindi si parla di "ordine a mercato BUY o SELL".

 

Il prezzo ASK, (prezzo Lettera-Domanda) è il miglior prezzo di acquisto disponibile offerto dal provider, il nostro Broker.

Il prezzo BID, (prezzo Denaro-Offerta) è il miglior prezzo di vendita disponibile offerto.

Il prezzo Bid è sempre inferiore al prezzo Ask, poiché quest'ultimo viene caricato dello SPREAD da parte del broker per assicurarsi una Commissione.

Quindi le quotazioni di un qualsiasi strumento verranno fornite nel modo seguente:

EUR/USD, Ask 1,1366 - Bid 1,1364.

In questo caso lo spread è pari a 2 pips perché, come abbiamo visto nel paragrafo precedente (1,1366-1,1364) x 10.000 = 2.

 

ORDINI PENDENTI O CONDIZIONATI.

Quando piazziamo un ordine pendente di acquisto ad un prezzo superiore a quello corrente, piazziamo un ordine STOP detto anche BUY STOP.

Quando piazziamo un ordine pendente di acquisto ad un prezzo inferiore a quello corrente, piazziamo un ordine LIMITE detto anche BUY LIMIT.

Viceversa, quando piazziamo un ordine pendente di vendita ad un prezzo inferiore a quello corrente, piazziamo un ordine STOP detto anche SELL STOP.

Quando piazziamo un ordine pendente di vendita ad un prezzo superiore, piazziamo un ordine LIMITE detto anche SELL LIMIT.

 

In pratica quando il PREZZO DI ENTRATA segue la natura dell'ordine è detto STOP, quando è invece all'opposto è detto LIMITE, perchè il prezzo deve ritracciare per toccare quel livello per poi andare nella posizione opposta.

In pratica un ordine limite compra o vende ad un prezzo più favorevole (durante un pullback o rally), mentre l'ordine stop compra o vende a breakout.

 

E' importante conoscere questi tipi di ordine perchè alcune piattaforme (come la metatrader) utilizzano questi ordini differenziati e vanno impostati dal trader, mentre altri li riconoscono automaticamente senza che il trader ne specifichi la tipologia.


11 - STOP LOSS, TAKE PROFIT E TRAILING PROFIT

 

Il livello di STOP LOSS, è un livello di prezzo opposto all'ordine di acquisto o di vendita impostato dal trader.

Lo stop loss è lo stop alle perdite, e lo inseriamo come protezione o copertura dal rischio.

Grazie allo stop loss, possiamo definire un adeguato dimensionamento della posizione in base al nostro rischio predeterminato.

Lo stop loss, può essere inserito come ordine direttamente all'apertura di un trade a mercato o nell'inserimento di un ordine pendente in modo che automaticamente la piattaforma chiuda il trade qualora il prezzo lo tocchi.

Questo è molto comodo quando non possiamo visualizzare il grafico continuamente.

Oltre a ciò, possiamo definire un livello di stop loss ideale senza inserirlo nella piattaforma, ma chiudendo il trade manualmente quando il prezzo corrente tocca quel livello.

 

Allo stesso modo, il trader può, all'occorenza, inserire un ordine di TAKE PROFIT.

Il take profit, è un ordine di rivendita ad un prezzo superiore (se il trade è in acquisto) o di riacquisto ad un prezzo inferiore (se il trade è in vendita) qualora il prezzo corrente raggiunga tale livello, in modo da assicurarsi un profitto automaticamente.

Se notate bene, in pratica verrà impostato un SELL LIMIT al di sopra del prezzo corrente se abbiamo aperto una posizione in BUY ed un BUY LIMIT al di sotto del prezzo corrente se abbiamo aperto una posizione in SELL.

Inoltre il trader, può decidere se chiudere tutta la posizione, o solo una parte.

Se è entrato con diversi contratti, può decidere di prendere un Take Profit parziale.

Può anche impostare più ordini di acquisto o di vendita ed impostare più Take Profit a diversi livelli.

 

Lo Stop Loss può essere successivamente spostato nella direzione di profitto, man mano che il prezzo cresce, trasformandolo quindi in un TRAILING PROFIT (o Trailing Stop).

Può farlo manualmente (TRAILING PROFIT MANUALE) e del tutto discrezionalmente oppure automaticamente (TRAILING PROFIT AUTOMATICO).

In questo caso, impostando un trailing profit di 10 pips, qualora il prezzo corrente continui nella direzione auspicata, il Trailing Profit lo segue e si mantiene ad una distanza di 10 pips. Quando invece il prezzo corrente inverte nella direzione opposta, il Trailing Profit si ferma fino a che non viene colpito e chiude la posizione, come raffigurato nella figura qui sotto:


12 - IMPOSTAZIONI DEGLI ORDINI A MERCATO E PENDENTI.

 

In alcune piattaforme si può scegliere la funzione di ordine "Al Meglio", ossia: quando la variazione di prezzo è troppo veloce ed il prezzo di ordine non è più disponibile, l'esecuzione dell'ordine avviene al miglior prezzo offerto dal Provider.

Quando ciò avviene, si dice che è avvenuto uno SLIPPAGE (slittamento) o REQUOTE (riquotazione), ovvero, quando a causa dell'alta volatilità e di mercati in agitazione contraddistinti da forte Momentum (Forza o velocità di variazione dei prezzi), i prezzi variano velocemente ed è possibile che la piattaforma non faccia tempo a soddisfare il requisito di prezzo impostato.

In alcune piattaforme si può scegliere inoltre un range di prezzo in cui l'ordine può essere accettato e quindi si imposta una "deviazione massima".

Quando la deviazione è impostata sullo 0, significa che l'ordine deve essere eseguito solamente ad una certa quotazione, e non viene aperto in caso di slippage del prezzo.

 

Un'altra opzione relativa agli ordini è quella della validità temporale.

Difatti, possiamo impostare un ordine GTC (Good Till Cancelled), "valido fino alla cancellazione". In questo caso, l'ordine rimane fino alla durata massima temporale della piattaforma, impostata dai Brokers anche per 1 o 2 mesi, ed è il trader che cancella l'ordine.

GFD sta invece per "Good For The Day" ovvero, "valido per il giorno" ed è un tipo di ordine che rimane attivo fino alla chiusura della giornata di trading.

Alcune piattaforme permettono anche di impostare una durata personalizzata dell'ordine.


13 - ORDINE OCO E ORDINE OTO

 

Alcune piattaforme permettono di impostare ordini particolari, come gli ordini OCO e gli ordini OTO, oppure combinazioni di questi con trailing stop, stop loss ecc...

OCO è l'acronimo di "One Cancels the Other" e tale ordine permette al trader di impostare due ordini simultanei, e cioè due ordini stop, uno di acquisto al di sopra del prezzo corrente ed uno di vendita al di sotto.

Quando uno dei due prezzi vieni toccato, la piattaforma esegue quell'ordine mentre l'altro viene cancellato.

Possono essere inoltre collegati più ordini su diversi strumenti, e qualora uno di questi viene eseguito, tutti gli altri verranno cancellati.

Un ordine OCO può essere impostato nelle strategie di Breakout o di Pullback. Quando il mercato è in fase laterale e pensiamo che il prezzo perforerà una resistenza od un supporto imposteremo un ordine buy stop sopra la resistenza ed un ordine sell stop sotto il supporto, legandoli come OCO.

Mentre se pensiamo che il trading range continuerà potremmo inserire un ordine sell limit sopra la resistenza ed un ordine buy limit sotto il supporto, in modo da vendere sulla resistenza o comprare sul supporto.

Un altro esempio di ordine OCO è quando abbiamo aperta una posizione ed impostiamo successivamente un ordine di Take Profit ed uno di Stop Loss.

Qualora uno dei due ordini viene toccato, la posizione viene chiusa.

 

Un ulteriore evoluzione dell'ordine OCO è l'ordine OTO, acronimo di "One Triggers the Other", cioè "uno innesca l'altro".

L'ordine OTO consiste nel piazzare un ordine che sarà innescato subito dopo l’attivazione dell’altro ad esempio:

se EUR/USD quota intorno a 1,20 e credi che il prezzo inverta al prezzo di 1,21 ma solo fino a 1,19 e non puoi seguire direttamente il mercato, imposti un sell limit a 1,20 ed allo stesso tempo un buy limit a 1,19 con uno stop loss di protezione a 1,21.

Come ordine OTO, i buy limit e lo stop loss verranno impostati solo se l'ordine principale di sell limit viene preso.

Si possono anche impostare più ordini su strumenti diversi, e se uno degli ordini vieni eseguito, anche gli altri rimangono attivi senza essere cancellati, come per esempio un indice di borsa o settoriale con un'azione.

 

Utilizziamo sempre gli ordini OCO quando impostiamo un normale ordine Buy/Sell Stop o Limit ed automaticamente uno Stop Loss ed un Take Profit in quanto è una strategia composta da un ordine principale e uno o due ordini subordinati.

Solo se il primo ordine viene eseguito totalmente, gli ordini subordinati vengono immessi a mercato.

Esempio: creiamo una strategia composta da un ordine principale ad un prezzo limite di 16.85€ (con prezzo corrente superiore), un ordine obiettivo a 16.95€ ed un trailing stop di protezione a 16.80€. Quando l'ordine principale scatterà, i due ordini consecutivi verranno posizionati: mi basterà dunque lasciare che il prezzo evolva finché la strategia non verrà eseguita oppure annullata.


14 - DIMENSIONAMENTO DELLA POSIZIONE

 

Ora che abbiamo visto come calcolare o definire i pips di una variazione di prezzo ed i vari tipi di ordine che possiamo inserire nella nostra piattaforma di trading, possiamo fare un ulteriore passo in avanti e calcolare la SIZE (Dimensione) di un trade. 

La Position Sizing ci serve per determinare quanti lotti possiamo negoziare in base al rischio previsto dal nostro piano di trading.

 

Per prima cosa bisogna capire in quale valuta è quotata lo strumento che vogliamo tradare.

Abbiamo detto che l'indice di un paese dell'EUROZONA è quotato in Euro, un'azione statiunitense è quotata in USD, un titolo od un indice svizzero sarà quotato in Franchi Svizzeri o CHF, mentre uno inglese in Sterline (GBP).

Le commodities più importanti sono quotate in USD.

 

Quindi, quando dimensioniamo la posizione, dobbiamo prima trasformare il nostro rischio da EURO (se il nostro conto è in €) nella valuta di riferimento del prodotto quotato.

Abbiamo già visto nei capitoli dei Fondamenti che la determinazione della quantità acquistabile è data dalla seguente formula:

Lotti negoziabili= Rischio/(entry-stop loss).

Vediamo degli esempi in cui il nostro rischio massimo per trade è di 100 €.

 

Indice S&P500, o SPX500 (INDICE USA).

Valuta in USD o dollaro USA.

Quantità minima acquistabile da parte del nostro Broker: 2 contratti.

Entry: 2.106,15

Stop loss: 2.081,50

Calcolo pips di differenza: (2.106,15-2.081,50)x100=2.465 pips.

Valuta di riferimento: USD:  cambio EUR/USD 1,1357.

Trasformo il rischio in USD: 100 € x 1,1357=113,57 $

Calcolo la dimensione della posizione:

N° contratti : 113,57 $/ (2.106,15-2.081,50)$= 4,60.

 

Poichè il contratto minimo in questo strumento è di 2, arrotondo a 4 contratti.

Ora dobbiamo aggiornare il rischio ai 4 contratti.

Rischio aggiustato: 4x (2.106,15-2.081,50)$ =98,6 $/1,1357 = 86,8 €.

La leva offerta è di 1:200, quindi il margine di apertura richiesto è lo 0,5 % calcolato sul controvalore a mercato e cioè:

2.106,15 $ x 4 contratti= 8.424,6 $ /100 x 0,5= 42,123 $ o 37,09 €.

In pratica, andiamo a mercato con più di 8 minilotti che equivalgono a 4 contratti.

 

Questi calcoli possono essere fatti su tutti gli altri strumenti, come le azioni, le commodities, gli ETF, mentre per quanto riguarda il forex lo vedremo più dettagliatamente nel prossimo paragrafo.


15- DIMENSIONAMENTO DELLA POSIZIONE NEL FOREX

 

I Crosses valutari del Forex rappresentano una coppia di valute, e quindi non rappresentano l'indice di una sola Valuta come per il Dollar Index.

Ma qual'è delle due valute, quella di riferimento?

Un cross valutario è formato da:

1) Valuta Base: quella al numeratore;

2) Valuta Quotata al denominatore ed esprimono il rapporto:

Valuta Base/Valuta Quotata.

 

La valuta base è 1 ed è fissa, mentre la valuta quotata è quella in costante variazione.

Quindi se USD/CAD (dollaro USA e dollaro Canadese) è quotato 1,2945 significa che ad 1 quantità di USD equivalgono 1,2945 CAD.

 

Quando operiamo nel Forex dobbiamo tenere in considerazione i seguenti aspetti importantissimi:

 

1) se siamo lunghi (long) cioè in acquisto, acquistiamo lotti della valuta base e vendiamo il corrispettivo della valuta quotata.

2) Se siamo corti (short), cioè in vendita, vendiamo lotti della valuta base ed acquistiamo il corrispettivo della valuta quotata.

3) Il profitto o la perdita delle operazioni aperte che vediamo nella nostra piattaforma sono espresse sempre nella valuta quotata, che verranno poi trasformate in automatico in Euro, al prezzo corrente del cambio in euro, in questo caso EUR/CAD.

4) Se invece vogliamo sapere quanti dollari USD valgono 1 CAD, basta fare 1/1,2945 = 0,7724 USD.

 

Quindi, quando dimensioniamo la posizione, dobbiamo prima trasformare il nostro rischio da EUR (se il nostro conto è in €) nella Valuta Quotata, cioè quella al denominatore della Coppia.

 

Ma vediamo ora degli esempi concreti.

Abbiamo visto che la determinazione della quantità acquistabile è data dalla seguente formula:

Lotti= Rischio/(entry-stop loss).

Il nostro rischio è sempre di 100 €.

 

Ordine buy su USD/CAD

livello entry : 1,2985

livello stop loss: 1,2850

Calcolo pips di differenza: (1,2985-1,2850) x 10.000= 135 pips.

La leva offerta dal broker è 1:200 a cui corrisponde un margine di apertura dello 0,50% del controvalore a mercato.

 

Trasformiamo il nostro rischio da EUR a CAD, perchè, come detto sopra i profitti e le perdite sono in valuta quotata e non in valuta base.

EUR/CAD quota 1,4700, quindi 100€ x 1,47=147 CAD

 

Calcoliamo i lotti acquistabili della valuta base, cioè in USD:

con 147 CAD di rischio, quanti lotti di USD posso acquistare?

147 CAD (uguale a 100 €) /(1,2985-1,2850)=10.889 USD.

Quindi possiamo acquistare 11 microlotti di USD arrotondando per eccesso o 10 microlotti per difetto (1 minilotto).

Se vogliamo ulteriormente arrotondare a 1 minilotto, il nostro rischio verrà aggiustato con la seguente formula:

 

Aggiustamento rischio= Lotti negoziabili x (Entry-Stop Loss).

10.000 USD x (1,2985-1,2850) = 135 CAD/1,47= 91,83 €.

 

Decidiamo di andare a mercato con 10.000 USD, quindi un minilotto o 10 microlotti, alla quotazione di 1,2985.

Il controvalore è quindi 10.000 USD, la somma che acquistiamo.

Il margine richiesto per aprire la posizione è calcolato sul controvalore:

10.000/100 x 0,5 =50 USD.

Trasformiamo il valore da USD a EUR in base al cambio EUR/USD ed abbiamo:

50/1,1350= 44,05 € di margine richiesto.

 

Ricapitolando, il nostro rischio calcolato è di 92 €, mentre il margine di apertura richiesto dal broker è di 44 €.


16 - FUNZIONALITA' HEDGING - COPERTURA DAL RISCHIO.

 

Alcuni brokers permettono ai trader di usufruire della funzionalità Hedging, abilitandola nella propria piattaforma.

Ma cosa è l'Hedging?

Hedge significa "assicurazione" o "copertura dai rischi finanziari" e deriva dal sostantivo inglese "limite".

Avete certamente sentito parlare degli hedge funds: sono quelle società finanziarie (fondi d'investimento) che utilizzano "tecniche di hedging" ossia "strategie di copertura e protezione" per ridurre la volatilità dei portafogli, con l'intento di gestire il patrimonio eliminando in gran parte il rischio di mercato e rendendo le gestioni dei fondi molto meno aggressive.

In pratica adottano strategie di copertura sulle posizioni prese nei mercati.

 

I "Contracts For Difference" o CFD, sono strumenti finanziari derivati nati appunto per permettere agli investitori di "coprirsi" da eventuali oscillazioni negative di Titoli, Commodities o Forex, aprendo posizioni opposte alle posizioni aperte in periodi in cui lo strumento è soggetto a direzione contraria.

Lo stesso mercato delle valute o Forex, viene utilizzato dai Commercials, o aziende commerciali esportatrici per coprirsi dalle oscillazioni negative che porterebbero ad una svalutazione della propria valuta di produzione nei confronti della valuta straniera in cui viene esportato il prodotto.

 

In pratica, per esempio, un'azienda italiana che esporta merci in USA per essere vendute, produce il prodotto in Italia ad un dato costo e un dato prezzo di vendita. L'azienda esportatrice deve coprirsi dalla svalutazione del Dollaro nei confronti dell'EURO, in quanto perderebbe denaro a seguito del deprezzamento e della diminuzione del potere d'acquisto dei dollari statiunitensi.

Un altro esempio è quello dell'esportazione di petrolio.

Il greggio viene trasportato via mare dalle petroliere che sono soggette a lunghi viaggi. In questo caso gli esportatori, dovranno non solo coprirsi dal rischio di oscillazione di cambio, ma anche dalle oscillazioni di prezzo della Commodity Petrolio quotata in borsa a Chicago.

 

Queste strategie possono essere attuate sullo stesso strumento oppure su diversi strumenti che sono strettamente correlati, come per esempio un indice settoriale ed un titolo, oppure su commodites come oro e argento (metalli preziosi) e la loro valuta di riferimento, in questo caso l'indice del Dollaro o Dollar Index.

Per quanto riguarda l'hedging su uno stesso strumento mi spiego meglio se analizziamo il grafico qui sotto:

 

Il principio è semplicissimo.

Ogni qualvolta lo strumento cambia direzione, apriamo una posizione uguale e contraria rispetto alla posizione originale che abbiamo assunto, in modo da compensare la perdita generata dal momentaneo reversal od in caso di inversione totale del mercato.

In questo modo, il pullback viene annullato e nell'eventualità di ripresa la posizione di copertura viene chiusa.

Lo stesso può essere fatto su un trade short.

 

Ma quindi, cosa è la "Funzionalità" di Hedging?

Qui sorge un problema.

Solitamente, se vogliamo aprire una posizione contraria su uno strumento in cui abbiamo già aperto una posizione, non ci viene permesso di aprire una vera nuova posizione, ma ci viene chiusa una parte della posizione aperta.

Per esempio, se abbiamo una posizione in acquisto su EUR/USD di 15 microlotti e vogliamo "coprirci" da una oscillazione, non possiamo aprire una posizione in vendita contraria, ma ci viene chiusa la posizione già aperta, in quanto viene riconosciuta come vendita di 15 microlotti.

Oppure se vogliamo coprirci di 5 microlotti, ci farà chiudere un parziale di 5 microlotti dalla posizione aperta lasciandoci aperte le altre 10.

La funzionalità Hedging invece consiste nell'aprire più posizioni indipendenti sullo stesso strumento finanziario.

 



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